mercoledì 26 gennaio 2011

27 gennaio 2011, Giornata della Memoria


Istituito dieci anni fa, il Giorno della Memoria si celebra il 27 gennaio perché in questa data le Forze Alleate liberarono Auschwitz dai tedeschi. Al di là di quel cancello, oltre la scritta «Arbeit macht frei» (Il lavoro rende liberi), apparve l’inferno. E il mondo vide allora per la prima volta da vicino quel che era successo, conobbe lo sterminio in tutta la sua realtà. Il Giorno della Memoria non è una mobilitazione collettiva per una solidarietà ormai inutile. È piuttosto, un atto di riconoscimento di questa storia: come se tutti, quest’oggi, ci affacciassimo dei cancelli di Auschwitz, a riconoscervi il male che è stato.


A Buchenwald nel corso della guerra mondiale, come in altri campi di sterminio, vennero uccisi molti bambini. Questa poesia li ricorda.

 

Dachau, Mauthausen Auschwitz, Chelmno, Ravensbruck, Fossoli furono nomi uguali agli altri sulle carte e sulle guide turistiche. In realtà, come accadde per migliaia di città, villaggi e regioni dell'Europa nazista e fascista dal I933 al I945, essi nascosero un orribile segreto: campi di lavoro forzato, di tortura e di morte nei quali scomparvero milioni di esseri umani e tra essi bambini e ragazzi. Oppositori del nazismo o del fascismo di ogni nazionalità, zingari o ebrei giovani che furono prigionieri dei lager e dei ghetti, seppero a volte più degli adulti combattere e resistere fino all' ultimo. Molti di loro sono scomparsi dalla faccia della terra senza lasciare traccia e nemmeno il nome; di altri ci resta un frammento di storia o una fotografia sbiadita. Pochi sono i sopravvissuti. Inseguendo le vicende e la breve esistenza di otto di loro questa sezione vuole ricostruire la vita quotidiana di alcuni dei maggiori luoghi di internamento o di annientamento che le dittature nazista e fascista istituirono in Europa contro i civili a tutela della «razza pura e padrona» che si proponeva di eliminare tutti i diversi. Bambini e bambine, ragazzi e ragazze che lottano, di cui colpisce sempre la vitalità e il desiderio di futuro, ma che fin da subito subirono una violenza senza eguale: la distruzione della loro giovinezza.
Nei lager e nei ghetti dopo soltanto alcune ore di prigionia per chiunque veniva meno la possibilità di riconoscersi come essere umano: spogliati di tutto, rasati, privati di ogni effetto personale, unico legame rimasto con il passato, gli internati erano sottoposti ad attese snervanti cariche di incertezza, a insulti, percosse e a una serie di trattamenti più o meno logoranti ,la ricerca spasmodica del cibo sempre insufficiente, le latrine comuni, la sporcizia... Chi reagiva ai maltrattamenti o cercava di prestare aiuto a un compagno veniva picchiato selvaggiamente. Fin da subito i prigionieri si rendevano conto della loro totale impotenza a fronte di una completa dipendenza da un potere assoluto che incombeva minaccioso sul loro fisico e sulla loro anima. Il primo atto di violenza subito, il primo colpo ricevuto facevano crollare anche negli uomini e nelle donne più forti l' idea della invulnerabilità del proprio corpo e la speranza di trovare aiuto nel momento del bisogno. I figli venivano separati dalle madri e dai padri, i ragazzi e le ragazze dai fratelli, dalle sorelle e dagli amici. Tutto era possibile e tutto poteva accadere inaspettato e senza motivo. La morte era a pochi passi e a ogni istante faceva sentire il suo gelido alito sui corpi martoriati dei prigionieri. A noi che oggi ne ripercorriamo la storia i protagonisti di questa sezione non sembrano bambini o ragazzi, piuttosto uomini e donne immersi in un oceano di sofferenza e di dolore. Non giocano non sanno più come fare a divertirsi, hanno dimenticato ogni curiosità e ogni slancio tipici della primavera della vita. Pensano il più delle volte a sopravvivere e a resistere e  sanno che mai potranno trovare un farmaco o un chirurgo capace di estirpare dal loro cuore il male che hanno subito e visto.

 

C'è un paio di scarpette rosse
numero ventiquattro
quasi nuove:
sulla suola interna si vede
ancora la marca di fabbrica
Schulze Monaco
c'è un paio di scarpette rosse
in cima a un mucchio
di scarpette infantili
a Buchenwald
più in là c'è un mucchio di riccioli biondi
di ciocche nere e castane
a Buchenwald
servivano a far coperte per i soldati
non si sprecava nulla
e i bimbi li spogliavano e li radevano
prima di spingerli nelle camere a gas
c'è un paio di scarpette rosse
di scarpette rosse per la domenica
a Buchenwald
erano di un bimbo di tre anni
forse di tre anni e mezzo
chi sa di che colore erano gli occhi
bruciati nei forni
ma il suo pianto
lo possiamo immaginare
si sa come piangono i bambini
anche i suoi piedini
li possiamo immaginare
scarpa numero ventiquattro
per l'eternità
perché i piedini dei bambini morti
non crescono
c'è un paio di scarpette rosse
a Buchenwald
quasi nuove
perché i piedini dei bambini morti
non consumano le suole...
(JOYCE LUSSU)

Se volete approfondire l'argomento, potete collegarvi al sito Il paese dei bambini che sorridono: troverete questa poesia e il link a molti brani (magari da leggere con vicino mamma e papà, che possano aiutarvi a capirne i contenuti e a scegliere solo quelli più adatti alla vostra sensibilità). La tristezza nel leggere queste pagine è moltissima, ma è importante sapere e ricordare cos'è accaduto, perchè non succeda mai più, a nessuna persona, a nessun popolo, in nessuna parte del mondo.

Buon pomeriggio,
la prof

martedì 25 gennaio 2011

Un saluto ai malati e ai moribondi

Buon pomeriggio! Ma cos'è successo: siete tutti malati? Non vi avrò contagiato io con i miei bacilli, vero? :-)

Comunque sia, spero che torniate tutti al più presto in salute e nel frattempo vi aggiorno. Oggi in classe abbiamo corretto tutto quel che rimaneva da fare di antologia e anche di epica; poi abbiamo parlato un po' del testo narrativo, chiarendo qualche dubbio riguardo alla struttura logica del testo narrativo, al ruolo dei personaggi, ai luoghi e ai tempi. Siamo arrivati alla conclusione che PERIPEZIE non è una parolaccia e che vale la pena di impararla. ;-)

Per quanto riguarda storia, siamo andati avanti un pochino, ma davvero poco... ora non ho il libro sottomano, ma abbiamo fatto il paragrafo 2 (che riguarda Carlo Magno), arrivando solo fino alla pagina successiva a quella in cui terminava il paragrafo 1. In più ho aggiunto alcune informazioni sulla figura di Carlo Magno, ma qualche compagno più solerte che ha preso appunti mentre parlavo vi passerà il tutto.

Bene, detto questo spero di vedere qualcuno di voi già domani. :-)

Buon pomeriggio,
la prof

domenica 23 gennaio 2011

Una bellissima pagina su Carlo Magno

Ragazzi, ho trovato una bellissima pagina web su Carlo Magno e ve la voglio assolutamente indicare.
In maniera molto sintetica vi racconta la storia di questa figura straordinaria di sovrano e vi spiega come egli abbia dato vita al feudalesimo, un sistema sociale e politico che si affermò nell'Europa occidentale a partire dal IX secolo.

la prof

venerdì 21 gennaio 2011

mercoledì 19 gennaio 2011

Che noia, che barba...

11 aprile 1954, il giorno più noioso
[...] nel 1954, c'è stata una giornata a cui è stato di dato il titolo di "più noiosa". Questa data è proprio così importante, precisamente perchè di nessun interesse nella storia.

L'hanno detto anche gli esperti, l'11 aprile 1954 è stato il giorno più noioso lungo l'arco del ventesimo secolo. Dopo aver fatto scorrere 300 000 000 di fatti in un motore di ricerca (attraverso un algoritmo), gli scenziati si sono accorti che non potevano trovare una parola chiave che indicasse la morte di una celebrità (o qualsiasi altra notizia significativa) in quel giorno.
Le migliori notizie che il motore di ricerca è stato in grado di mostrare sono:la preparazione dei belgi per le quarte elezioni del dopoguerra e la nascita di un universitario turco che insegna elettronica che si chiama Abdullah Atalar.

Basandosi sulla BBC (radio), anche il 18 aprile 1930 è considerato essere un giorno noioso.
Infatti alle 18:30 di quel giorno, alla radio che avrebbe dovuto trasmettere notizie, con rassegnazione l'annunciatore disse: <<Non ci sono notizie>>.

Ma gli esperti non sono d'accordo sul fatto che il 18 aprile 1930 sia il giorno più noioso della storia. Dicono che in quella giornata il mondo era in una grande depressione o malessere. In quel giorno, tra l'altro, morì Arcoverde Joaqium de Albuquerque Cavalcanti, il primo cardinale che nacque in America Latina. C'è anche la nascita  di Clive Revillm, attore neozelandese conosciuto per le sue interpretazioni di Shakespeare a Londra.


[Ringraziamo Beatrice S. che ha individuato la notizia e ce l'ha proposta]

Il piccolo principe e la volpe

Un regalo per voi: un video con uno dei passaggi più conosciuti del libro "Il piccolo principe", e in sottofondo la musica di Enya, la cantante e musicista irlandese più famosa al mondo.
Se vi piace "Il signore degli anelli" e il genere fantasy, vi consiglio di leggere quei libri ascoltando la sua musica: vi sembrerà di essere immersi davvero in quel mondo.

Buona serata,

la prof

martedì 18 gennaio 2011

Lista delle domande di storia per l'interrogazione

Buon pomeriggio a tutti!

Come promesso, eccovi la lista delle domande di storia per l'interrogazione di ripasso dei primi 5 capitoli.
Avrete modo di vedere che le domande sono moltissime, ma naturalmente non le faremo tuttetuttetuttetutte.
L'interrogazione si svolgerà nell'arco di 1-2 lezioni di storia, e la prima "manche" si terrà SABATO 22 GENNAIO 2011.

Raccomando a tutti il massimo impegno.

Buon lavoro,
la prof

p.s. Fatemi sapere, nei commenti, chi è riuscito a scaricare il documento e a stamparlo, e chi no, PER FAVORE... evitando commenti sciocchini! ;-)

lunedì 17 gennaio 2011

Tema di domani, 18 gennaio 2011

Buon pomeriggio a tutti!
Vi volevo informare che ho preparato i titoli per i temi di domani... saranno tre tracce, di cui una riguarda specificamente il testo narrativo fantastico, mentre le altre due tracce vi chiederanno di scrivere, se le sceglierete, un testo narrativo di carattere personale.

Per il resto, tra oggi e i prossimi giorni scriverò l'elenco delle domande per l'interrogazione di storia: collegatevi, quindi, e abbiate fede, che presto troverete ciò che aspettate.

Buona serata e fate i bravi!

la prof

venerdì 14 gennaio 2011

Uomo avvisato, mezzo salvato...

Ragazzi, non posso passare il tempo a cancellare sciocchi commenti anonimi con cui qualche burlone si diverte a punzecchiare una compagna circa compiti fatti e non fatti: ognuno pensi per sè, che non sono cose che vi riguardano, e l'insegnante è pagata apposta anche per questo.
Non prendetevi incarichi che non vi competono, e chiedevi piuttosto se voi per primi siete irreprensibili: come diceva Gesù "chi è senza peccato scagli la prima pietra"! (e se non sapete cosa significhi la parola irreprensibili... voilà! SIGNIFICATO DI "IRREPRENSIBILE" )

Detto questo....... ragazzi, come ve lo devo ripetere? Sì, domani sarò a scuola, per cui filate a studiare geografia! ;-)

la prof

giovedì 13 gennaio 2011

Una scheda sulla fiaba e le funzioni di Propp

Buonasera ragazzi!
Riguardando le vostre verifiche di analisi del testo mi sono accorta che in parecchi avete avuto dubbi al momento di individuare almeno 4 funzioni di Propp presenti nella fiaba "Il vaso fatato". Perciò carico un documento per voi: contiene alcune informazioni sulla fiaba (cos'è, caratteristiche, personaggi, linguaggio) e poi tutte le funzioni di Propp, spiegate una per una.

Chi può lo scarichi, lo stampi, lo legga con attenzione e poi lo inserisca nel suo quaderno di antologia!

Il documento è questo: La fiaba

Un paio di link geografici

Buon pomeriggio a tutti!

Oggi vi vorrei proporre un paio di link "giocosi" per ripassare un po' insieme le regioni italiane e le loro caratteristiche (fisiche, culturali ecc.):

  • Agenzia Viaggi Italia : entrate in una agenzia di viaggi e guadagnatevi il biglietto per un viaggio in quella regione, collocando all'interno del suo contorno le città, i fiumi, i monti, i laghi, i mari, le isole che le appartengono. Due livelli di difficoltà: facile e difficile. Facile per tutti, difficile per veri esperti!
  • Tour virtuale dell'Italia : una scheda per ogni regione italiana. Clicca sulla regione che scegli e scoprine, in una breve scheda, alcune delle caratteristiche essenziali. Ottimo per ripassare.
La prof

mercoledì 12 gennaio 2011

Com'è andata oggi?

E allora, com'è andata oggi? Datemi notizie...

Ho cancellato un commento inserito nella poesia (il post sottostante) perchè era anonimo e poi perchè stava nel posto sbagliato (il commento deve essere pertinente al post: nel post precedente a quello c'erano già 11 commenti di solleciti e deliziosi alunni, oltremodo interessati alle mie condizioni di salute... uno in più non sarebbe guastato. ;-) o no?).

Firmate tutti i vostri commenti, altrimenti cancello quelli anomimi. Forza, forza: la tastiera non ci faccia dimenticare le regole della comunicazione: scrivereste mai una lettera senza firmarvi?

Aspetto di sapere di oggi.

la prof

martedì 11 gennaio 2011

Un pensiero per riflettere

Questa poesia è di un autore anonimo, e circola da un po' di tempo in rete. Oggi è capitata di nuovo sotto i miei occhi, e mi piaceva l'idea di regalarvela: non dimentichiamoci mai che di questo mondo non siamo i padroni, ma solo degli ospiti, e come noi tutti gli esseri umani, di qualunque colore, lingua, religione.
Eccola. :-)

Il tuo Cristo è ebreo
e la tua democrazia è greca.
La tua scrittura è latina
e i tuoi numeri sono arabi.
La tua auto è giapponese
e il tuo caffè è brasiliano.
Il tuo orologio è svizzero
e il tuo walkman è coreano.
La tua pizza è italiana
e la tua camicia hawaiana.
Le tue vacanze sono turche,
tunisine o marocchine.
Cittadino del mondo,
non rimproverare al tuo vicino
di essere straniero.

Aggiornamenti

Buon pomeriggio a tutti!
Allora, per vostra somma gioia, nemmeno domani sarò a scuola, quindi la verifica di geografia di domani sarà rimandata  a SABATO 15 GENNAIO.

Sono contenta che il lavoro oggi sia andato bene...
Domani, chi non ha finito storia, può continuare in classe. Quando avete finito storia, potete fare da soli le pagine da 84 a 89 dell'itinerario 3, "Clima e ambienti in Italia": leggete con attenzione, sottolineate le informazioni chiave, svolgete l'attività di pag. 85, di pag. 89 e gli esercizi delle pagg. 96-97 dall'1 al 5 compresi. Ah, naturalmente leggete con attenzione anche la parte intitolata Parchi e riserve naturali, alle pagg. 86-87.

Un caro saluto a tutti!
Fate i bravi. ;-)

la prof

lunedì 10 gennaio 2011

Novità!

Ragazzi, avevate ragione: il blog era impostato in modo da consentire i commenti solo di utenti registrati. Ora ho sistemato tutto, e dovreste riuscire a commentare liberamente, come anonimi. Vi prego però, alla fine del commento, di firmarvi con il vostro nome. :-)

Altra cosa... sono appena stata dal medico, il quale mi ha dato un paio di giorni di malattia. Ciò vuol dire che domani non ci sarò. Allora vi lascio le cose da fare:

1) STORIA: leggete da soli, sottolineate e riassumete sul quaderno le pagg. da 74 a 82 + svolgete gli esercizi dal n° 1 al n° 5 delle pagg. 84-85.
2) ANTOLOGIA: leggete con attenzione e svolgete gli esercizi dal pag. 708 a pag. 710.

Mi raccomando, chi ha modo di leggere questa cosa giri l'informazione ai compagni!

Buon lavoro a tutti!
la prof

giovedì 6 gennaio 2011

Buona Epifania, che tutte le feste porta via!


Ecco, siamo giunti al termine anche di questa ultima giornata di festa... con un po' di tristezza, perchè questo significa l'imminente fine delle vacanze e il ritorno al solito tran tran.

Al vostro ritorno troverete i vostri temi pronti ad accogliervi, corretti ma senza voto, come la volta scorsa. Così, mi auguro, vi concentrerete soprattutto sulle cose da sistemare.
Devo dire che mi sono divertita a leggere tutte le vostre fiabe: certo, qualcuna è meglio riuscita di altre, ma in generale diciamo che vi siete sforzati tutti di rispettare la consegna.
Quando ci rivedremo dovremo discutere tutti insieme per capire quali sono alcuni degli errori più comuni nei quali si cade quando si cerca di scrivere un testo narrativo (come una fiaba, appunto, o un racconto).
Intanto provate a pensare a quali potrebbero essere questi errori (non parlo di errori di ortografia o di grammatica, naturalmente), e quando ci vedremo ne leggeremo insieme alcuni esempi tratti proprio dalle cose che avete scritto voi (non temete, sono errori abbastanza comuni, perciò non vuol dire che abbiate preso un cattivo voto, ma sono errori che un po' alla volta, con la pratica, bisogna imparare ad evitare).

Buonanotte a tutti!

La prof

martedì 4 gennaio 2011

Buon nuovo anno a tutti!

Buon nuovo anno a tutti!

Spero abbiate passato bene sia il Natale che il Capodanno.
Quanto a me, devo dirvi che mi sto curando una brutta laringo-tracheite. Ma non disperate: il giorno 10 gennaio sarò lì ad attendervi, più in forma che mai. ;-) eheheheheh...

State trovando il tempo per fare i (pochi) compiti che vi ho lasciato da fare? E per leggere qualcosina?

Oh, ma lo sapete chi è Daniel Pennac? Cliccate sopra il nome e lo scoprirete...
Bene, questo signore ha scritto un decalogo (un decalogo è un insieme di regole; dieci, appunto) che si rivolge al lettore: sono sicura che vi piacerà. Eccolo. :-)

I DIRITTI DEI LETTORI
(tratto da D. Pennac, Come un romanzo, Feltrinelli, Milano, 1999)

  1. il diritto di non leggere;
  2. di saltare le pagine;
  3. di non finire un libro;
  4. di rileggere;
  5. di leggere qualsiasi cosa;
  6. di leggere senza regole;
  7. di leggere ovunque;
  8. di spizzicare;
  9. di leggere a voce alta;
  10. di tacere.
  1. Il diritto di non leggere - Come può capitare ai patiti della lettura di avere periodi in cui si legge poco o niente (il principio di indigestione, che suggerisce Pennac, al solo vedere un libro), occorre concedere a chi lettore potrà diventarlo di arrivarci con il suo passo. E non dobbiamo pensare che il leggere ci rende sicuramente speciali rispetto a chi non condivide il nostro stesso piacere.
  2. Il diritto di saltare le pagine - Beh! Non è che questa pratica sia molto ortodossa, ma lascio la parola a Pennac per spiegarVi: "....ho lasciato Tolstoj dissertare da solo dei problemi agrari dell'eterna Russia". E' un capolavoro che qualcuno ha abbandonato perchè trovava qualche descrizione più lunga del necessario. Occorreva saltare le pagine ma, non perdersi il resto di un mondo.
  3. Il diritto di non finire un libro - "Se il libro ci cade dalle mani lasciamo che cada", "i buoni libri non invecchiano" e possiamo lasciarli ad attenderci nella nostra libreria (o anche in quella di altri), in attesa che noi si divenga pronti per loro; attesa che non è indispensabile concludere.
  4. Il diritto di rileggere - Sopratutto le frasi che ci piacciono, per impararle a memoria... ci si riempe il cuore e ci fa bene all'anima.
  5. Il diritto di leggere qualsiasi cosa - Il giornale al mattino, una rivista di moda, tutto quello che si vuole; non c'e una lettura che va bene ed una no, ogni lettura è ottima per il momento che stiamo vivendo... se vogliamo qualcosa di poco impegnato va benissimo, la nostra mente lo percepirà meglio.
  6. Il diritto di leggere senza regole - "No, questo no!" è una frase che non dovrebbe esistere!
  7. Il diritto di leggere ovunque - In bagno, al mare, nel letto.... dovunque, quando se ne sente il bisogno!
  8. Il diritto di spizzicare - Leggere la presentazione di un libro e poi lasciarlo lì, leggere solo il finale, leggere in biblioteca solo alcuni passi... che c'è di più bello!
  9. Il diritto di leggere a voce alta - Beh! Che dire....Pennac cita Kafka che leggeva la Metamorfosi a Max Brod, oppure Dostoevskij che scriveva a voce alta...
  10. Il diritto di tacere - Taccio...e vi lascio alla conclusione, bellissima come tutti i libro, di Pennac...
Buona prosecuzione di vacanze!
la prof

p.s. Non siate timidi: affacciatevi al blog con qualche commento! ;-)